Il Cambio Armadio

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Il Cambio Armadio

L’armadio ha bisogno, di tanto in tanto, di una messa in forma e una pulizia dell’armadio… e perché non sfruttare questo periodo in cui siamo a casa?!

Per prima cosa si procede a svuotare e pulire l’armadio.

È rischioso utilizzare prodotti chimici, visto che gli abiti sono a stretto contatto con la nostra pelle, per questo motivo si può usare una miscela naturale:

Preparate in una piccola bacinella 200 ml di acqua calda e versateci 2 cucchiai di sapone di Marsiglia grattugiato, mescolate per bene e quando si sarà raffreddato unite 5 gocce di olio essenziale, menta e lavanda sono anche ottimi antitarme (Vedi articolo Blog Tarme). Il prodotto che avete ottenuto lo potete mettere in un spruzzino.
A questo punto si inizia svuotando l’armadio, meglio procedere per settori in maniera da non spaventarsi della quantità di cose da sistemare.
Ora si può iniziare a spruzzare il composto preparato e con un panno pulire le varie zone, non serve risciacquare ma per lo meno aspettate che sia ben asciutto prima di sistemare nuovamente i capi.

Nell’armadio c’è muffa?!

Se vogliamo comunque utilizzare prodotti naturali ci sono due piante che hanno forti proprietà antimuffa, l’alloro e ancora una volta la lavanda.
Si può preparare un infuso: preparate un po’ di acqua calda, circa una tazza, e lasciate in ammollo 2-3 foglie di alloro e un cucchiaio di fiori secchi di lavanda (va benissimo l’olio essenziale da trovare in erboristeria). A questo punto aggiungete un cucchiaino di bicarbonato e 1/2 tazza di aceto bianco. Versatelo in un spruzzino e spruzzate sulla muffa, dopo qualche minuto procedete con la rimozione della stessa.

Avete il problema delle tarme?
Dopo aver ripulito l’armadio con l’aggiunta di olio essenziale di lavanda si può mettere in armadio un buon antitarme naturale.
Prendete dei dischi di cotone, quelli per struccarsi, e metteteci delle gocce essenziali di lavanda o menta. Una volta riempito l’armadio, disponeteli in mezzo alle cose.
Oppure…prendete delle striscioline di buccia d’arancia, inserite nella scorza dei chiodi di garofano e ponete il tutto all’interno di un sachettino in tulle. Ponete i sacchettini sparsi nell’armadio.

DECLUTTERING

Ora che abbiamo svuotato e pulito l’armadio possiamo procedere con la selezione dei capi e quindi eliminare il disordine (decluttering).
Non sembra ma il vostro armadio è pieno di cose che non utilizzate e che stanno li da anni in attesa che decidiate cosa fare di loro. Ad esempio io ho fatto Declutering durante il trasloco, ora il mio armadio è molto più “leggero”.

Ecco allora che possono venire utili alcuni consigli:

Innanzi tutto decidete quali vestiti tenere e quali buttare, regalare o ancora meglio riparare e ri-ammodernare.

Per far questo possono venire utili alcune domande:

È della tua taglia? Se No lo si può sistemare?
È rovinato o macchiato? Se Sì, lo si può sistemare?
Valorizza il mio corpo? Se No, lo si può sistemare?
Quando posso indossare quest’abito, in che occasioni? Quand’è stata l’ultima volta che l’ho indossato?
Fa parte di una divisa per il tuo lavoro?

A questo punto separate i vostri vestiti in quattro scatole:
1. Da tenere
2. Da riparare (Cucina Tessile può essere utile a questo)
3. Da donare, regalare o scambiare (Caritas, persone che conoscete, ricoveri per animali, ecc.)
4. Da buttare (buttate via il meno possibile, utilizzate i vostri capi per fare dei bei strofinacci, ad esempio il vostro vecchio maglione in cashmere ormai infeltrito può diventare un ottimo strofinaccio per togliere la polvere dai mobili)

Quello che non sapete?!

I maglioni vecchi, ma anche quelli nuovi usati molto, si possono riportare a nuova vita.
Li potete portare in bottega da me e vedremo assieme cosa fare:
– Si possono togliere i fastidiosi e anti-estetici pallini
– si possono riparare buchi e imperfezioni
– si possono lavare con trattamento anti peeling e antistatico
…Venite in bottega per scegliere il trattamento più adatto…

Se site indecise su i capi che utilizzate e quelli no potete utilizzare due trucchetti.
A inizio stagione segnateli tutti con delle etichette e quando gli usate togliete l’etichetta, alla fine sarà facile riconoscere quelli non utilizzati.
Per i capi appesi potete mettere la gruccia tutta nella stessa direzione e quando gli usate la mettete nella direzione opposta. Anche in questo caso sarà facile individuare quelli usati e quelli meno.

Il passo successivo sarà riordinare. Buttate gli appendini rotti o fuori misura, occupano inutilmente spazio.
Suddividete gli appendini per tipologia, quelli per pantaloni, quelli per abiti, quelli per camicie ecc.

Nel prossimo articolo del blog parleremo di come creare i vari outfit e suddividere l’armadio in base alle occasioni d’uso o se andate meglio per colore o altro.
Parleremo anche dei capi che dovrebbero essere per forza presenti nel nostro guardaroba. Diventate nostri amici su facebook e tenetevi aggiornati.

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